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Puget, Pierre.

Scultore e architetto francese. Apprendista presso uno scultore decoratore dei cantieri navali di Marsiglia, P. completò la sua formazione a Roma e a Firenze nella cerchia di Pietro da Cortona. In seguito lavorò autonomamente a Marsiglia e a Tolone, dove realizzò pale d'altare e decorò galee reali, finché nel 1656 assunse il suo primo incarico importante, eseguendo per il municipio di Tolone il bel portale con i suoi Atlanti, chiaramente ispirati alle statue michelangiolesche, ben lontane dal Classicismo imperante a Versailles. P. dopo quest'opera divenne celebre anche a corte e riuscì a farsi apprezzare per l'imponente plasticità delle sue statue, di grande effetto scenografico. Per questo ricevette il mandato di curare la decorazione del castello di Vaudreuil, in Normandia, a cui appartiene il gruppo Ercole e l'Idra, attualmente al museo di Rouen. Caduto in disgrazia a corte, P. decise di trasferirsi in Italia, a Genova, dove raccolse larghi consensi tra la nobiltà locale. Fra le numerose commissioni affidategli in città, ricordiamo il San Sebastiano e il Beato Alessandro Sauli per la chiesa di Santa Maria di Carignano, l'Immacolata per l'oratorio di San Filippo Neri, l'Assunta per l'albergo dei poveri. Ritornato in Francia, lavorò ancora a Tolone alle decorazioni delle navi reali e si dedicò a progetti architettonici e urbanistici per Marsiglia, mai realizzati. Nel 1670 ottenne da Colbert di poter utilizzare due grandi blocchi di marmo lasciati sulla banchina di Tolone, da cui ricavò il Milone di Crotone, destinato ad arricchire i giardini di Versailles, e il grande rilievo raffigurante Alessandro e Diogene, entrambi significative opere del suo ultimo periodo. Influì notevolmente la scultura genovese (Marsiglia 1620-1694).